Logo CC

I Villanoviani

Alla scoperta di un patrimonio di arte e bellezza unico al mondo

Itinerario: Verucchio (0 km), San Giovanni in Galilea (24 km), Mercato Saraceno (56 km), Cusercoli (96 km), Rocca San Casciano (120 km), Modigliana (141 km), Brisighella (162 km), Fontanelice (194 km), Sassoleone (212 km), Monte Sole (259 km), Marzabotto (271 km), Villanova (312 km), Molinella (338 km), Consandolo (352 km), Ostellato (383 km), Comacchio (403 km), Spina (416 km)

 

Durata: 72 ore
Lunghezza totale: km 416
Difficoltà: facile
Quando partire: da metà aprile a fine ottobre
Moto: tutte

 


 

Elmi crestati, spade ricurve, vasellame, urne cinerarie, ambre, collane e anelli, ma anche tessuti, rocchetti… è infinito il tesoro di immane bellezza e rarità che le necropoli di Verucchio ci hanno restituito dopo quasi tre millenni di storia. E’ uno spaccato senza uguali quindi quello in mostra nel museo archeologico di Verucchio, capace di raccontare senza pari la storia di questa civiltà che gli archeologi hanno chiamato Villanoviana dal nome del paese dove furono trovate le prime tracce di una delle principali culture della fase più antica della civiltà etrusca, tra il IX e il VII secolo a.C.. 

 

E’ dunque verso Villanova, che si trova nella prima periferia di Castenaso nel bolognese, che prende avvio il nostro viaggio e lo facciamo lungo le strade e stradine intervallive di una bellezza incomparabile per chi ama viaggiare in moto. E’ così che da Verucchio puntiamo verso Torriana e poi, raggiunta San Giovanni in Galilea, proseguire fino a Sogliano sul Rubicone per poi scendere, attraverso una serie infinita di tornanti, verso Mercato Saraceno sul fiume Savio. E’ la SP53 che ci offre un percorso completamente immerso nella natura fino al bel borgo di Cusercoli da cui si raggiunge Galeata. Da qui, affrontando la bellezza delle curve del valico delle Centoforche raggiungiamo Rocca San Casciano e fino alla bellissima Modigliana prima e Brisighella poi. E’ attraversando il fascino unico del parco della Vena del gesso romagnola che raggiungiamo la valle del Senio per poi, proseguendo, arrivare a Fontanelice sul Santerno. Da Fontanelice eccoci a Sassoleone sulla SP34, per poi giungere a Piancaldoli e a Sasso di San Zenobi. Davanti a noi ora il parco storico di Montesole teatro del terribile eccidio della seconda Guerra mondiale.

 

Kàinua, l’etrusca Marzabotto, è poca distanza dal fiume Reno. Fu una delle città-stato più importanti dell’Etruria padana, insieme a Felsina (Bologna) e Spina. Nel museo moltissimi oggetti di grande valore e bellezza ma è il sito archeologico, con la sua ampiezza e struttura, a restituire l’imponenza e l’importanza della città fondata nel V sec. a.C.. Attraversiamo ora il cuore del Parco dei gessi bolognesi e calanchi dell'Abbadessa, poco distante ormai c’è il MUV, il Museo della civiltà Villanoviana che nasce proprio nei luoghi in cui nel 1853 furono scoperti i primi resti di quella cultura a cui fu dato il nome di "villanoviano”. Ma è a Spina, a qualche chilometro da Comacchio, che si trova il capolinea della nostra avventura a 100 anni esatti dalla sua riscoperta. Sembrava infatti sparita nel nulla e solo i lavori di bonifica del 1922 nella Val Trebba hanno restituito un tesoro archeologico senza paragoni al mondo. Superata la soglia del Museo del Delta antico allestito nel settecentesco Ospedale degli Infermi, lo spettacolo che si offre al viaggiatore è impressionante specie coi nuovi allestimenti che danno corpo, lustro e spessore alle centinaia di reperti in mostra. Oltre allo splendido cuore seicentesco di Comacchio, un’ultima visita ancora ci resta ed è quella di addentrarci lungo una delle stradine che tagliano i terreni emersi dalla bonifica restituendo al mondo la bellezza di una civiltà per lungo tempo è sembrata perduta, e arrivare, dispersi nella campagna a non più di 4 km dal centro di Comacchio, davanti agli scavi archeologici che, proseguendo, ancora promettono nuove sorprese.

 


 

 

Clicca qui per tutti gli approfondimenti

Ultimo aggiornamento 23/01/2023
SITO UFFICIALE DI INFORMAZIONE TURISTICA