Una crociera di 3 giorni tra Città d’Arte come Firenze, Brisighella, Faenza, Ravenna, Ferrara e Bologna, oppure un viaggio di 7 giorni, dalla propria città a Firenze, per poi continuare alla...
Una crociera di 3 giorni tra Città d’Arte come Firenze, Brisighella, Faenza, Ravenna, Ferrara e Bologna, oppure un viaggio di 7 giorni, dalla propria città a Firenze, per poi continuare alla scoperta dei Borghi tosco-romagnoli e concludere il percorso a Bologna o a Venezia. O ancora, una giornata all’insegna di natura e cultura, per godersi lunghe soste nei Borghi Medievali lungo l’Appennino attraversato da Dante Alighieri nel suo esilio in Romagna.
Sono tante le formule e le novità della terza stagione del “Treno di Dante” che torna dopo gli incoraggianti risultati degli anni passati, offrendo ai turisti nuove esperienze di viaggio uniche ed emozionanti. Dall’8 aprile al 4 giugno e, dopo la pausa estiva, dal 2 settembre al 1 novembre, l’antico treno composto da carrozze “Centoporte”, un bagagliaio, e una vettura di prima classe finemente arredata, attraverserà il cuore dell'Appennino Tosco-Romagnolo sulle orme del Sommo Poeta, lungo un originale percorso che coniuga cultura, artigianato, enogastronomica tipica e slow tourism, completamente immersi nella natura (Informazioni, biglietti e pacchetti al sito www.iltrenodidante.it).
La novità 2023: diverse formule per viaggiare attraverso la storia
Il Treno di Dante in questa terza edizione presenta diverse formule. Si può scegliere la Crociera nelle Città d’Arte, nelle formule Smart e Charme. Della durata di 3 giorni, prevede la partenza da Firenze, l’arrivo e l’accoglienza a scelta tra Faenza e Brisighella, una visita guidata alle bellezze della città scelta, la ripartenza con arrivo a Ravenna per il tour “tra Dante e i mosaici”. Si prosegue quindi per Ferrara, per la visita al centro storico della città e, infine, il terzo giorno, l’arrivo a Bologna dove i passeggeri sono accompagnati nel tour “Dante e il Medioevo”. I prezzi variano da 489 euro (del pacchetto di 3 gg, per adulto in camera doppia) a 75 euro per l’andata e ritorno in giornata (prezzo biglietto adulto). In alternativa il Grand tour, l’itinerario di 7 giorni e 6 notti che parte dalla propria città con arrivo, come prima tappa, nella meravigliosa Firenze, culla del Rinascimento italiano, per un pernottamento di 2 notti con possibilità di scoprire la città attraverso esperienze e visite guidate. Il viaggio continua sul Treno di Dante per raggiungere Brisighella o Faenza, a scelta, dove soggiornare ed esplorare il rinomato borgo medievale o la Capitale della Ceramica artistica. Tappa successiva è Ravenna, con i suoi maestosi mosaici bizantini. Il viaggio si conclude con la visita alle Città d’Arte di Bologna o Venezia.
L’itinerario del Treno di Dante
Il programma del consueto viaggio di un giorno parte da Firenze, la città dove Dante è nato nel 1265, e prosegue verso la prima fermata: Borgo San Lorenzo. Il treno poi continua la corsa sulle colline di Vicchio, che ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone, il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina celebre per la sagra dei “marroni”, le ottime castagne a cui è dedicata una sosta speciale nelle domeniche di ottobre per la sagra omonima, per poi fare tappa a Brisighella (Ra), tra i Borghi più Belli d’Italia. La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa in tutto il mondo per la ceramica artistica, e infine Ravenna, la città in cui il Sommo poeta completò la composizione del ciclo della Commedia e trascorse gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nel 1321. Qui si erge la Tomba del poeta vicino alla quale sono stati inaugurati recentemente il Museo e la Casa dedicati all’Alighieri. Il servizio sul Treno di Dante è personalizzato e di alta qualità: su ogni vettura è presente un’assistente di viaggio che si occupa di accompagnare i passeggeri nella loro esperienza e narrare la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri. Gli assistenti forniscono anche preziose indicazioni su musei, rocche, teatri e palazzi (ma anche ristoranti), cui i passeggeri potranno accedere gratuitamente esibendo all’ingresso il biglietto del Treno di Dante, anche in un giorno diverso da quello del viaggio.
Il treno “Centoporte” tra storia e fascino senza tempo
Con le sue antiche carrozze, dette “Centoporte”, che richiamano le diligenze dei primi del Novecento e sono caratterizzate dagli interni in legno, il treno messo a disposizione dalla Fondazione FS italiane percorrerà la storica linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini. Oltre alle Centoporte, in composizione al treno vi sarà anche una vettura di prima classe caratterizzata da interni pregiati in velluto ed un maggior confort di bordo. I posti a bordo sono complessivamente 280.
Il successo ottenuto nel 2022
Sono stati 6.922 i passeggeri che hanno vissuto lo scorso anno l’esperienza del Treno di Dante (+37,5% rispetto alle stesse giornate di programmazione del 2021), che ha spesso registrato il “tutto esaurito”. Oltre 1.000 i pacchetti venduti: 367 dei quali con pernottamento. Sono stati 260 gli operatori coinvolti, oltre a 13 musei, 3 società di promo-commercializzazione dei territori (IF – Imola Faenza Tourism Company, Ravenna Incoming, Mugel Travel), le Pro Loco e i Comuni della tratta, 16 ristoranti, 25 hotel, 64 tra Tour Operator e Agenti di Viaggi di ben 13 regioni italiane.
Per informazioni: cell. 337 15.60.535, mail: info@iltrenodidante.it
Dalle spiagge della Riviera Romagnola, a Bologna, culla di cultura e di un’antica tradizione culinaria, passando per luoghi d’arte, aree naturalistiche, antiche botteghe gastronomiche e di...
Dalle spiagge della Riviera Romagnola, a Bologna, culla di cultura e di un’antica tradizione culinaria, passando per luoghi d’arte, aree naturalistiche, antiche botteghe gastronomiche e di artigianato: sono ben 50 le ragioni per amare l’Emilia-Romagna secondo ARD, il principale gruppo radiotelevisivo tedesco.
Cinquanta eccellenze turistiche, descritte in un lungo documentario di 90 minuti dal titolo "50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben" ("50 Motivi per amare l'Emilia-Romagna”. Sottotitolo: “In viaggio in una delle Regioni più belle d'Italia”), che sarà trasmesso dalla rete di Berlino-Brandeburgo RBB (Rundfunk Berlin-Brandenburg) in prima assoluta venerdì 10 febbraio alle 20:15, dopo il notiziario delle 20 ("30 Favoriten: 50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben | ARD Mediathek). Il documentario rientra in un format le cui destinazioni cambiano ad ogni puntata, seguita mediamente da un pubblico compreso fra 750mila e 1,2 milioni di spettatori (sono previste, dopo la prima messa in onda, repliche su altri 16 canali del gruppo ARD). Soddisfazione da parte dell’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini, per questa grande occasione di visibilità, in vista delle vacanze primavera-estate dei tedeschi, che arricchisce le attività promozionali della Regione attualmente in corso sui mercati di lingua tedesca. Le riprese, realizzate dal cameraman Stefan Bruse per la regia di Stephan Düfel, si sono svolte dal 20 settembre al 10 ottobre dello scorso anno, con il coordinamento di APT Servizi Emilia-Romagna.
Con un caloroso “Benvenuti in Emilia Romagna” da parte di Lella e Marina Magnani, madre e figlia titolari di una storica piadineria riminese, ha inizio il documentario, che parte dalla Riviera, il cinquantesimo motivo per amare la Regione. Ecco le riprese delle spiagge di Rimini, in un piacevole fuori stagione, con il nuovo “Parco del Mare”, il lungomare pedonalizzato, poi il famoso Porto Canale Leonardesco di Cesenatico (FC), con il Museo della Marineria, quindi Comacchio (Fe) la “piccola Venezia”. Prosegue il “conto alla rovescia” dei motivi per amare la nostra Regione. Grande l’amore del regista per il Patrimonio culturale di questa terra. In Romagna, merita una vista il centro storico di Rimini, “che piace molto ai tedeschi”, precisa la voce fuori campo del documentario, mentre le riprese accompagnano il racconto svelando alcuni gioielli come Castel Sismondo e il Fellini Museum, unico “museo diffuso” dedicato al Maestro, per poi spostarsi a Ravenna, Capitale del Mosaico e sede della Tomba di Dante, e a Ferrara, con il Palazzo dei Diamanti, con i suoi 12mila blocchi di marmo di forma piramidale. In Emilia, la narrazione spazia da Modena - con il Duomo e la torre civica “Ghirlandina” Patrimonio Unesco e il monumento al grande tenore Luciano Pavarotti, nonché culla della Motor Valley, con le tappe al MEF – Museo Enzo Ferrari, e alla collezione del Museo Stanguellini - a Parma, città d’arte il cui simbolo, il Teatro Regio, rende omaggio a Giuseppe Verdi. Sempre nel parmense, occupa un posto di rilievo anche il “Labirinto della Masone” di Fontanellato – “un giardino di oltre 200 mila tipi diversi di canneti”, prosegue il racconto. L’ultima tappa culturale attraverso l’Emilia-Romagna è il suo Capoluogo, Bologna, con una ripresa a volo d’uccello sulla collina del Santuario di San Luca e i suoi 4 km di Portici, “Patrimonio Unesco dal 2021”, precisa la voce fuori campo. Anche la ricca tradizione artistica è tra le ragioni che meritano un viaggio. Dalle tele stampate della stamperia Marchi, il più antico negozio di Santarcangelo di Romagna (Rn), alla Casa Museo di Secondo Casadei, Re del liscio, a Savignano sul Rubicone (Rn). “Un amore per il liscio che i tedeschi hanno portato oltre confine”, dice la figlia di Secondo, Riccarda Casadei, ripresa insieme alle figlie e nipoti. Nel documentario anche Brescello, nella bassa reggiana, piccola cittadina famosa per i film di Don Camillo e Peppone, “personaggi molto amati in Germania”, precisa la voce fuori campo.
Un posto di rilievo nel documentario è poi occupato dalla cucina tipica, con i prodotti Dop e Igp e le botteghe di gastronomia. La Piadina Romagnola, lavorata nel reportage da Lella Magnani e da sua figlia Marina”, la Coppia Ferrarese Igp, preparata manualmente tutti i giorni al “Panificio Pasticceria Sergio Perdonati”, il Formaggio di Fossa di Sogliano Dop (FC), stagionato per 3 mesi nelle “fosse” seguendo una tradizione che risale alla fine del 1400. E ancora, in terra emiliana, il Lambrusco, la Torta fritta e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, mentre le riprese si soffermano sulla sua storica produzione nell’Azienda Agricola della famiglia Pedroni. Immancabile nell’elenco delle eccellenze gastronomiche la città di Parma, con Daniele de “La Prosciutteria”, che fa assaggiare al regista il famoso Prosciutto di Parma Dop nelle sue diverse stagionature. Qui viene anche prodotto il “Re” dei formaggi, il Parmigiano Reggiano Dop, ripreso al Caseificio “Ciao Latte”, socio del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Conclude la rassegna delle specialità la Mortadella Bologna IGP. “Proprio a Bologna, nella cassaforte del “Palazzo della Mercanzia”, sede della Camera di Commercio – racconta la voce fuori campo - è conservata l’eredità culinaria di questa città, tra cui la vera ricetta del ragù bolognese, che richiede 4 ore di cottura, e la misura aurea della tagliatella.
Per finire, ma non in ordine di importanza, l’Emilia-Romagna conquista il cuore dei turisti con le sue aree naturalistiche. Nella puntata si vedono la lunga spiaggia di sabbia della “Bassona”, nel ravennate, e il Parco del Delta del Po, Patrimonio Unesco, “habitat naturale di oltre 300 specie di uccelli, inclusi i fenicotteri e i cavalli della Camargue”, commenta la voce mentre scorrono le immagini. Riprese anche la “Pietra di Bismantova” nell’Appennino Reggiano, le bellezze paesaggistiche nei dintorni dei Castelli di Matilde di Canossa. Spazio anche alle biologhe del Cestha, importante centro di ricerca e salvataggio di tartarughe marine del ravennate. Per il regista un punto di merito, dato che nel Mare Adriatico, spiega, “nuotano circa 70mila esemplari di testuggini”.
Sullo schermo sono passati, al termine del documentario, 90 minuti di omaggio all’Emilia-Romagna, che il regista, in conclusione, sintetizza con queste parole: “Tutta la Regione possiede questo “mix irresistibile”: arte, cultura e gioia di vivere. Ecco perché per noi è stato molto semplice trovare i 50 motivi per amare l’Emilia-Romagna”.
I 50 motivi per amare l’Emilia-Romagna:
Una nuova entusiasmante stagione sta per partire: giovedì 6 aprile torna l’appuntamento con Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia. Dalle 10.30 alle 18, il Parco alle porte di...
Una nuova entusiasmante stagione sta per partire: giovedì 6 aprile torna l’appuntamento con Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia. Dalle 10.30 alle 18, il Parco alle porte di Ravenna accoglierà grandi e piccini per dare il via a una nuova stagione di grandi emozioni. Tante le novità per il 2023 a cominciare proprio dal primo weekend di apertura che – coincidendo con il periodo pasquale – durerà ben 6 giorni: un’occasione unica per vivere una Pasqua davvero alla grande!
Durante la stagione il Parco proporrà show imperdibili, eventi esclusivi con aperture straordinarie e spettacoli per tutte le età. Al momento la programmazione è top secret e non mancheranno i colpi di scena!
Tornano anche i meet&greet per incontrare i personaggi Nickelodeon come SpongeBob SquarePants, Patrick Star e Plankton, i PAW Patrol - Chase, Marshall e Skye, le Teenage Mutant Ninja Turtles e Dora l'Esploratrice che orami sono di casa fra le vie di Mirabilandia e regaleranno sorrisi e divertimento ai più piccini.
Non mancheranno le attrazioni da Guinness dei primati come iSpeed, Katun e Divertical; le atmosfere cowboy della Far West Valley; il terrore di The Walking Dead, l’horror house ispirata alla nota serie televisiva, unica in Italia; le ambientazioni di milioni di anni fa con i dinosauri di Dinoland; il rombo dei motori dell’area Ducati World; il paradiso dei più piccoli Bimbopoli con la splendida giostra a cavalli su due piani e molto altro.
Da sabato 17 giugno a domenica 3 settembre torna anche la spiaggia più caraibica della Romagna: il parco acquatico Mirabeach!
La stagione 2023 di Mirabilandia prenderà il via giovedì 6 aprile e si concluderà domenica 5 novembre.
E anche quest’anno il divertimento…si paga a rate! Grazie alla partnership fra Mirabilandia e Scalapay, proseguono i servizi legati alla formula buy now, pay later (compra ora e paghi successivamente) che consentono di dilazionare le spese per gli abbonamenti e i soggiorni con formula Parco+Hotel, per rendere il Parco divertimenti più grande d’Italia, un’esperienza sempre più alla portata di tutti.
Per ulteriori informazioni e calendario: mirabilandia.it
Turismo lento, en plein air ed ecosostenibile, questo il principale focus dell’offerta turistica 2023 che l’Emilia-Romagna presenterà alla nuova edizione di “BIT - Borsa Internazionale del...
Turismo lento, en plein air ed ecosostenibile, questo il principale focus dell’offerta turistica 2023 che l’Emilia-Romagna presenterà alla nuova edizione di “BIT - Borsa Internazionale del Turismo”, al Quartiere Espositivo di Allianz Mico di Milano, da domenica 12 a martedì 14 febbraio.
La Regione, che “archivia” un 2022 con 13.677.500 arrivi e 60.609.000 presenze, accoglierà il pubblico di visitatori e professionisti di settore allo stand di circa 380 mq (Pad. 3 – A55 A63 C56 C64) coordinato da APT Servizi Emilia-Romagna. Nell’area regionale, 29 seller delle 3 Destinazioni Turistiche regionali - Visit Emilia, Territorio Turistico Bologna-Modena e Visit Romagna – incontreranno buyer internazionali provenienti da Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America e Medio Oriente, per promuovere i prodotti consolidati e le novità dell’offerta turistica regionale. Le proposte si concentreranno su Slow Tourism ed ecoturismo, sostenibilità ed esperienze open air, per abbracciare sport e wellness termale, turismo balneare, Motor Valley, Città d’Arte, Cicloturismo ed eventi sportivi di caratura internazionale, nonchè il Turismo Enogastronomico della Food Valley.
La Borsa del Turismo di Milano, la fiera per eccellenza del turismo internazionale, è una vetrina fondamentale per intercettare buyer internazionali a caccia di proposte di vacanza, oltre che Intermediari del prodotto turistico, media, Pco e appassionati di viaggi. Un marketplace a supporto dell’industria turistica in Italia e nel mondo, in un contesto totalmente b2b, ma che contemporaneamente offre agli appassionati di viaggi l’opportunità di incontrare direttamente professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.
Questi gli operatori turistici della Romagna presenti a BIT Milano:
Una tradizione che si rinnova, animando le piazze dei centri storici e dei piccoli borghi con carri allegorici, coriandoli, musica, animazione e tanto divertimento. Il Carnevale sbarca in Romagna...
Una tradizione che si rinnova, animando le piazze dei centri storici e dei piccoli borghi con carri allegorici, coriandoli, musica, animazione e tanto divertimento. Il Carnevale sbarca in Romagna con diversi appuntamenti dedicati alle famiglie (e non solo) che faranno tappa nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara. Un calendario ricchissimo attende il pubblico: accanto ai 'classici' carri di Carnevale, alle maschere e agli spettacoli itineranti, non mancheranno iniziative più originali, per scoprire il fascino e la bellezza della Romagna nelle sue mille declinazioni.
Febbraio sarà anche il mese degli appassionati di cultura. Diverse le mostre da non perdere, partendo dall'arte rinascimentale fino alla fotografia contemporanea.
Nel frattempo prosegue l'attività di promocommercializzazione a cura di Visit Romagna, che anche nel mese in corso si prepara a prendere parte ai più importanti eventi del settore in campo nazionale ed internazionale per promuovere la Romagna e sue destinazioni, gli itinerari tematici e i percorsi esperienziali. Dallo sport all’aria aperta passando per il mare e la spiaggia, le terme e il benessere. Non possono mancare poi i luoghi legati ai motori che hanno reso la Romagna celebre in tutto il mondo, la sua cucina e i vini da capogiro, e naturalmente lo straordinario patrimonio artistico e culturale delle città d’arte della regione.
Dal 12 al 14 febbraio Visit Romagna, insieme ad APT Servizi Emilia-Romagna, porterà la sua proposta alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la manifestazione più importante a livello nazionale che punta a mostrare le migliori offerte del mercato turistico nazionale e internazionale. Dal 22 al 26 febbraio sarà invece la volta di F.re.e 2023, la fiera più grande del sud della Germania che si occupa di servizi e prodotti relativi al turismo e al tempo libero.
I colori del Carnevale
Nelle domeniche del 12 e 19 febbraio torna a Comacchio la magia del carnevale sull'acqua lungo le vie e i canali con partenza dal ponte monumentale dei Trepponti. Sfilata di gruppi mascherati e barche allegoriche faranno da coreografia a due domeniche ricche di animazione, musica, allegria, giochi. Nelle vie del centro storico location a tema, presidi carnevaleschi, musica e spettacoli di danza a cura delle scuole di ballo di Comacchio. Saranno dodici le barche allegoriche che attraverseranno Comacchio dalle 14.30, percorrendo la sua fitta rete di canali, tutte realizzate dalle associazioni del territorio.
Da non perdere l'appuntamento con Cento Carnevale d’Europa, l’unico al mondo gemellato con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro. Cento si prepara così a un mese di grande festa, che si svolgerà nel periodo 5-12-19-26 febbraio e 5 marzo 2023 e vedrà i Giganti di cartapesta contendersi il titolo di miglior carro 2023 lungo il suggestivo rettilineo di Corso Guercino. Una tradizione che continuerà nel segno della festa e dell’intrattenimento e che si chiuderà, dopo la proclamazione del carro vincitore, con il consueto incendio della Rocca, il grandioso spettacolo pirotecnico che ogni anno saluta la fine della manifestazione.
Sul Monte Fumaiolo i piccoli esploratori potranno immergersi nel verde con il Carnevale della natura entrando in contatto diretto con fiori, piante ed alberi. Un'escursione per bambini con camminata e laboratorio didattico a tema carnevale che si svolgerà a Balze di Verghereto sabato 18 febbraio.
Sempre il 18 febbraio sul palco Artificerie Almagià di Ravenna saliranno i burattini con lo spettacolo per bambini e famiglie "Storie di Arlecchino". Protagonista della baracca dei burattini la maschera dell’astuto Arlecchino, eroe di questo spettacolo, che esplora nel profondo di tutte le sue sfaccettature sia la Commedia dell’Arte sia la Commedia Burattinesca italiana.
Con l’arrivo della giostra francese in piazza Cavour iniziano ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale a Rimini che si anima con tante iniziative, soprattutto da domenica 12 febbraio e fino al martedì grasso. Dallo scorso weekend la giostra francese ha iniziato a girare con la sua magica ruota fatta di luci, cavalli in legno e carrozze d’altri tempi. Ma per il clou dei festeggiamenti occorrerà aspettare domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio quando in centro storico torna, per la XXI edizione, ColorCoriandolo, il tradizionale appuntamento con il Carnevale dedicato ai bambini e alle loro famiglie, promosso dal Comune di Rimini e organizzato da Made Officina Creativa, con la collaborazione di Radio Bruno. Da non perdere le iniziative a Torre Pedrera, Viserba e Grotta Rossa. Il Carnevale sarà anche l’occasione per scoprire i lati più insoliti e meno conosciuti della città grazie alle viste guidate, come quella in programma il 19 febbraio dal titolo “Rimini e Venezia: un connubio attraverso i secoli”.
Il 12 febbraio a Ravenna riflettori puntati su via di Roma, che tornerà a colorarsi di coriandoli e dell’allegria di grandi e bambini. Questa la data scelta per la prima delle due sfilate del Carnevale dei Ragazzi Città di Ravenna che torna, finalmente, dopo due anni di pausa. Dopo il 12 febbraio, la seconda sfilata è in programma il 19 febbraio a Marina, entrambe con inizio alle 14,30.
Il 19 febbraio il carnevale farà tappa anche a Santarcangelo di Romagna. La 19esima edizione dell’evento vede il ritorno di tutti i momenti più apprezzati dal pubblico, come la sfilata dei carri allegorici per le vie del centro e la tradizionale lotteria di Carnevale. Trenini, gruppi in costume, scuole di ballo, automezzi "pazzi" in un mix di allegria e follia. Completano il programma in Piazza Ganganelli dolci e crepes, cioccolata calda e vin brulé, bomboloni e fiocchetti.
Il 26 febbraio a Novafeltria l'associazione Pro Loco con il patrocinio del Comune organizza il Carnevale 2023 caratterizzato dalla sfilata dei carri allegorici. La giornata sarà caratterizzata da gruppi mascherati, spettacoli danzanti, truccabimbi.
Nel mese di aprile si rinnoverà invece la tradizione con il Carnevale di Gambettola, uno dei più antichi e conosciuti della Regione, con l’immancabile sfilata dei carri, una pioggia di coriandoli e divertimento per tutte le età.
Mostre e appuntamenti culturali
A Ferrara prosegue anche nel mese di febbraio la mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Nella cornice di Palazzo dei Diamanti tornato a splendere dopo un complesso lavoro di restauro e riqualificazione, i due protagonisti saranno affiancati da maestri nobili e da compagni di viaggio contemporanei: Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo costituiranno il punto di partenza, mentre Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino offriranno una sponda di dialogo lungo il percorso espositivo.
"Frida Kahlo. Una vita per immagini" è invece il titolo della mostra in scena a Riccione fino al 1° maggio, negli spazi di Villa Mussolini. Protagonista della mostra un’artista del Novecento divenuta ormai icona globale che ha saputo influire sul gusto e sulla moda, dettando un suo particolarissimo stile e che ancora oggi è fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale.
Weekend all'insegna della musica con "Ferrara in jazz": oltre 40 concerti, jam sessions, didattica, esposizioni e visite guidate, in programma anche nel mese di febbraio e fino al 30 aprile prossimo presso il Torrione San Giovanni. Icone del panorama internazionale si alterneranno a protagonisti del jazz nazionale e a giovani talenti. Un occhio di riguardo è riservato anche all’universo musicale brasiliano, a quello europeo e agli sfaccettati linguaggi della contemporaneità. Anche a febbraio, sono in programma diversi appuntamenti che animeranno il fine settimana.
A Faenza prosegue la mostra dedicata a Galileo Chini. Al Museo Internazionale delle Ceramiche sarà possibile ammirare circa trecento pezzi tra ceramiche (tra cui diversi inediti) e disegni preparatori a documentare le varie fasi di attività di uno dei più importanti protagonisti italiani dell’epoca Liberty. Chini, artista poliedrico e versatile fu tra i pionieri del Liberty in Italia, ma anche affinatore del gusto déco sviluppatosi nel ventennio. Egli si dedicò con passione all’arte della ceramica, con una varia e molteplice produzione originale e personalissima, ma anche alla pittura e all’affresco.